Gli Stati Membri

Al momento sono presenti 27 Stati membri: Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Finlandia e Svezia.

Inizialmente c'erano 28 Stati membri, finché nel primo di febbraio il Regno Unito si è ritirato dall'Unione europea diventando un paese terzo. Ciascuno dei 27 Stati membri è vincolato dai trattati e dall'acquis comunitario. Ciascuno di essi partecipa al governo dell'Unione europea a parità di condizioni.

Quali requisiti deve avere uno stato per entrare nell'UE?

L'articolo 49 del Trattato sull'Unione Europea precisa che la domanda di adesione deve provenire da uno Stato europeo. Tuttavia, la definizione di "europeo" non si limita alla geografia, ma include anche fattori storici e culturali (S. GERLI, Compendio di diritto dell'unione europea, XIV edizione, Ed. Simone, Napoli, 2014, 45 ss.).

La richiesta può essere presentata solo da un Paese che:

Rispetta i valori su cui si fonda l'Unione (art. 2 TUE) e si impegni a promuoverli.

I principi cardine su cui si basa l'Unione Europea sono il rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e dei diritti umani, inclusi quelli delle minoranze. Questi valori sono condivisi dagli Stati membri in una società improntata al pluralismo, alla non discriminazione, alla tolleranza, alla giustizia, alla solidarietà e alla parità di genere.

Le condizioni per l'adesione furono stabilite durante il Consiglio europeo di Copenaghen del 1993, in occasione della valutazione delle domande di adesione dei paesi provenienti dall'ex blocco sovietico. I cosiddetti "criteri di Copenaghen" sono:

  • Stabilità politica e osservanza dei principi democratici, dello Stato di diritto, della tutela dei diritti umani e delle minoranze.
  • Esistenza di un'economia di mercato funzionante e capacità di far fronte alla pressione concorrenziale e alle forze di mercato all'interno dell'Unione.
  • Capacità di farsi carico degli obblighi derivanti dall'adesione, tra cui l'accettazione degli obiettivi dell'Unione, del diritto primario (Trattati) e del diritto derivato (acquis comunitario).

L'articolo 7 del Trattato sull'Unione Europea istituisce un meccanismo di controllo per gli Stati membri che non aderiscono ai valori fondanti dell'UE (articolo 2 TUE). Qualora sussista un "chiaro rischio di violazione grave", il Consiglio può formulare raccomandazioni allo Stato in questione. Se la violazione si concretizza in una forma "grave e persistente", il Consiglio europeo, deliberando all'unanimità e con l'approvazione del Parlamento europeo, ha la facoltà di sospendere alcuni diritti derivanti dai trattati, tra cui il diritto di voto in seno al Consiglio. Le eventuali sanzioni devono essere proporzionate alla natura della violazione e possono essere revocate qualora cessino le ragioni che le hanno motivate.

Tale meccanismo salvaguarda i principi
cardine dell'Unione Europea.


Sito realizzato da Brembilla Aurora, Castangia Alice, Mazzola Asia, Sonzogni Alexandra e Suarez Giorgia
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia